IL GALLO CANTA SEMPRE
THE ROOSTER ALWAYS CROWS.
a film by Paolo De Falco
Coproduced by Doble A Tango and Film Grad
Direction, camera, editor Paolo De Falco
Italy 2015 color full HD – 75’ – inedit – The film will remain invisible to protest against the Italian cultural situation
Marcelo Alvarez è un ballerino e maestro di tango che dieci anni fa è partito dall’Argentina per venire a lavorare in Italia. La sua vita, scandita da continui viaggi, si divide tra l’interno delle sale dove insegna e l’esterno di alcune delle più affascinanti città italiane che lo attraversano magicamente, risvegliando in lui ricordi, nostalgie e sogni emblematici.
Marcelo Alvarez is a dancer and teacher of tango that ten years ago he left Argentina to come to work in Italy. His life, marked by constant travel, is divided between the interior of the rooms where he teaches and the outside of some of the most charming Italian cities that cross magically, awakening in him memories, nostalgia and dreams emblematic.
LEZIONE D’ANATOMIA
(SULLO STATO DI SALUTE DEL POPOLO)
ANATOMY LESSON
(ABOUT THE STATE OF PEOPLE’S HEALTH)
a video by Paolo De Falco
from a GRADazione by Paolo De Falco
– site specific for the old Cimitery of S. Anna in Cisternino (Br) – Italy
Ispired by Spiriti Materani di Butch Morris, the tables 180, 190, 199, 200 e 209 of Leonardo da Vinci, the Giganti della montagna di Luigi Pirandello and by the encounter
direction, editor video and sound Paolo De Falco, camera Graziano De Pace
music: Lawrence Butch Morris
scenic drammaturgy (for performer and spectators), spatialization and assembly of sound,
text and lights design: Paolo De Falco
with Samantha Di Paolo Letizia Fata Amalia Franco Cilla Palazzo Venere Rotella and Antonio Cavalieri Antonia Chillà the cello Paolo De Cesare and Giacomo Rizzo voice
Coproduced by Festival Pietrechecantano and Film Grad
Italy 2015 color full HD – 45’ – inedit
All’inizio… un vecchio cimitero e una chiesa. Le mura che separano dal mondo. Accanto, o dietro, un frutteto onirico che sembra appartenere al futuro. Un luogo al confine del paese, situato nel mezzo di una discesa, come a mostrare una caducità reale. O possibile.
At the beginning…
An old cemetery and a church. The walls that divide (separate)… from the world. Beside, or behind, a dreamlike orchard that seems to belong to the future. A place on the border of the village, set in the middle of a descent, as to show a real transience. Or just possible.
Dal programma di PIETRECHECANTANO:
… Attraverso un lavoro di registrazione e campionamento digitale “risuonano” nell’opera i suoni tipici della città: dal rintocco delle campane allo scorrere della Gravina, torrente della murgia materana, fino al sussurro delle voci liturgiche e dei vespri, utilizzando quello che Matera suggerisce: una stratificazione di tempi e di luoghi in una situazione che tende ad essere metaforica e atemporale. Dunque, Matera all’epoca e ora il Cimitero Vecchio di Cisternino, luoghi in cui il passato e il presente s’incontrano con una tale densità simbolica e culturale, con una tale forza evocativa da creare un profondo incantamento. Dove il silenzio e i paesaggi sonori di Butch Morris vibrano in perfetta simbiosi con l’ambiente storico e preistorico, muovendo i corpi e le parole di De Falco verso un misterioso futuro.
Extract from the brochure of PIETRECHECANTANO:
“Through a work of recording and digital sampling, ring out, in this work, the sounds of the city: from the tolling of the bells, to the flow of the Gravina (a torrent of the Murgia of Matera) up to the whisper of the liturgical voices and vespers, exploiting what Matera suggests: a layering of times and places in a context that tends to be metaphorical and timeless. So, before, Matera at the time; now the Old Cemetery of Cisternino, places where the past and the present come together with such a symbolic and cultural density, with such an evocative power to create a deep enchantment. Where silence and Butch Morris soundscapes vibrate in perfect harmony with the prehistoric and historic environment, moving the bodies and the words of De Falco towards a mysterious future”.
EDIPO E TESEO
a documentary by Paolo De Falco
from a theater workshop by Caterina Lo Porcaro in Comunità Teseo Conversano
direction, camera, editor Paolo De Falco
Produced by Coop. Occupazione e Solidarietà and Film Grad
Italy 2014 color full HD – 20’ – inedit (work in progress)
Una giovane regista conduce un laboratorio teatrale sull’Edipo all’interno di una comunità di recupero isolata in mezzo alla campagna pugliese, guidando una decina di ragazzi.
A young female director leads a theater workshop Oedipus within a recovery community isolated in the countryside of Puglia, directing a dozen boys.
CASELLO 83
a documentary by Paolo De Falco
Produced by Film Grad in collab. con Regione Puglia
direction, camera, editor Paolo De Falco, sound Giacomo Merchich
Italy 2012 color full HD – 15’
Due novantenni di Cairano, un piccolo paese dell’Irpinia orientale, si raccontano insieme nella casa in cui vivono da tanto tempo.
Ninety two in a small town east of Irpinia, Cairano, tell together in the house in which they live so long.
FABULA DO FRONTEIRA
a documentary by Paolo De Falco
Produced by Film Grad with the support of Region Puglia
direction, camera, editor Paolo De Falco, sound Roger Bley,
Brasil 2012 color full HD – 40’
Franco Di Bisceglie è arrivato a San Paolo nei primi anni ‘70, come operaio specializzato in costruzioni di linee telefoniche.
Franco Di Bisceglie arrived in Sao Paulo in the early 70s, as a skilled worker in the construction of telephone lines.
VIA APPIA
THE APPIAN WAY
a film by Paolo De Falco
Produced by Film Grad with the support of The Commune of Rome, Province of Caserta, Teca del Mediterraneo, Apulia Film Commission and Region of Puglia.
Inspired by a treatment written by Fabio Parente, Antonio Pascale and Paolo De Falco
Editing Andrea Facchini e Paolo De Falco Music Gianni Lenoci, Giacomo Mongelli, Steve Potts, sound Giacomo Merchich, Francesco Principini assistant director Icaro Lorenzoni
with Antonio Pascale, Giacomo De Stefano, Bruno Ostuni, Marcello Ostuni, Valerio Ostuni, Giuliano Ostuni, Davide Ostuni, Lisa Ginzburg, Francesca Fava, Franco Arminio, Ermelinda Bircaj written and directed by Paolo De Falco
Italy 2010 color full HD – 1h 55’
Selected to compete in the 28° Torino Film Festival – Out of competition Panorama Bif&st Bari 2011 – Special event out of competition XII Festival del Cinema Europeo di Lecce – Selected to compete in the ViaEmiliadocfest 2011 – Review Fata Morgana C.A.M.S. di Cosenza 2011 – Selected to compete for the final phase of the Doc / IT Professional Award, given by the professional category at the best documentary of the year – Selected to compete in the Rome Literature travel Festival 2014
Tre personaggi reali viaggiano in modi diversi sull’Appia, l’antico tracciato che da Roma arriva a Brindisi. Motivi e desideri diversi li spingono ma la strada li risucchia e li muove progressivamente con il suo potere, offrendogli ancora esperienze forti.
Three real characters travel in different ways along Via Appia, the historical road that connects Rome and Brindisi, a city in southern Italy. Diverse motives and desires move them. The road draws them in, and progressively changes them with its power, offering them meaningful experiences.
Dal pressbook
Via Appia di Paolo De Falco, nel concorso Italiana.doc al 28° Torino Film Festival, è un film potente che rifiuta programmaticamente ogni tipo di etichetta, quali potrebbero essere le distinzioni tra documentario e fiction. Non è facile parlare di un film che inizia in modo dissacrante ad Ariccia con una satira dei prodotti tipici (in questo caso la porchetta) e finisce con una veduta del luogo in cui Virgilio scrisse che si trovava la porta degli inferi (in località La Mefite nell’Alta Irpinia a due passi dall’Appia per l’appunto).
De Falco decide di seguire tre storie che ruotano, attraversano, percorrono, rivisitano e riscoprono la via Appia, partendo da Roma e passando per la Campania e la Puglia. In primis abbiamo Antonio Pascale, scrittore e intellettuale casertano, che fa un viaggio in Irpinia, quindi vediamo Giacomo De Stefano, navigatore solitario, che con una barchetta percorre ogni tipo di fiumiciattolo situato nei pressi dell’Appia e infine una famiglia pugliese appassionata di cavalli che galoppa per i grandi tavolieri della Puglia in cerca di una sorta di wilderness. Ciascuna storia è intrecciata all’altra non per questioni meramente narrative quanto per suggestioni e per progressiva stratificazione del discorso complessivo.
E lo scopo di De Falco sta nel ritrovare l’arcaico, il mitico e il primigenio del nostro Sud, terra da un lato dimenticata, avversata e denigrata e dall’altro imbellettata a uso e consumo di una vulgata turistica (si veda la moda della taranta). Quel che è incredibile è che De Falco ci riesce, riesce cioè a ritrovare quel pre-storico che tutti ormai danno per scomparso; assistiamo dunque meravigliati alla imponente bellezza di una natura non addomesticata. Ed è questo un segno che richiama immediatamente alla memoria il riferimento del cinema herzoghiano per quel vigore inesausto in cerca del mito, dell’immagine (e dell’inquadratura) originaria.
Via Appia è difatti pieno di momenti straordinari, fatti di pura osservazione; in tale contesto può forse, di primo acchito, cozzare l’estrema artigianalità dei mezzi con una colonna audio che risulta a tratti inadeguata e con una serie di inquadrature in controluce. Ma una volta che emerge la visione d’insieme di De Falco ci si rende conto che anche l’imperfezione tecnica rientra in un unico discorso progressivo che tende via via a dissolvere l’immagine e il suono in una sorta di astrattismo che contraddistingue i momenti conclusivi del film (quelli che portano agli “inferi”). Il film di De Falco è perciò un lavoro complesso e ambizioso come se ne vedono rarissimamente in Italia, un film che meriterebbe più di una visione e, persino, una serie di tavole rotonde, vista la quantità temi che riesce ad affrontare. Non a caso, in sala era presente anche Felice Floris, rappresentante del Movimento Pastori Sardi, che per l’appunto è in lotta a difesa di una tradizione pastorizia oggi a rischio.” Alessandro Aniballi, Radiocinema.it – “30/11/10
Un film indipendente non solo dal punto di vista economico ma essenzialmente mentale è Via Appia di Paolo De Falco, regista salentino e internazionale, fatidico viaggio del mondo latino qui riproposto in chiave filosofica. Si può seguire il tracciato antico a cavallo, in treno, trascinando una barca per i sentieri lasciati a secco dai fiumi, tra i conventi e gli acquari e metterci il tempo che serve. Per parlare attorno al fuoco, sapere la posizione delle stelle, il proprio posto nel mondo, cercare nel silenzio le risposte, nei sogni la forza per andare avanti. Un magnifico viaggio dove ogni istante è un prezioso frammento di cinema on the road che va dal pensiero meridiano di Franco Cassano al mare.
Silvia Collins CULTURA & VISIONI de Il Manifesto – 2011.04.19
Felice Floris: “Mi complimento con Paolo De Falco per come ha raccontato l’Italia Meridionale nel film Via Appia”
“Via Appia”, del regista Paolo de Falco, in concorso nella sezione Italiana Doc della 28° edizione del Torino Film Festival, è stato proiettato a Torino presso il cinema Greenwich.
Presente in sala Felice Floris del Movimento Pastori Sardi, che ha fatto i complimenti al film e allo stile con cui viene raccontata l’Italia meridionale, fuori dai luoghi comuni, dalle retoriche e occupandosi degli interrogativi e non solo dei mali facilmente spettacolarizzabili: “La pastorizia da noi è come per Torino la Fiat, ma è una Fiat “democratica” con 15mila imprese sparse nella regione che si organizzano insieme e insieme prendono le decisioni”. Il Movimento Pastori Sardi infatti cerca intellettuali attenti come Pascale e De Falco che colgano il valore epocale della loro lotta che è dalla parte dell’intero territorio rurale dell’Italia, tra l’altro affinché il prodotto “doc” non sia solo retorica, ipocrisia e “confezionamento” di materia prima importata dall’estero, dove ci sono altre regole e minori rigidità.
Numerosi altri sono i temi trattatati dal film, come la salvaguardia del territorio e del paesaggio; il peso del patrimonio artistico del nostro paese quando esso non riesce a trasformarsi in ricchezza; la funzione civile dello scrittore intesa, più che nella sua capacità di denuncia, nella sua capacità di interrogarsi con profondità; la resistenza della Comunità Provvisoria al progetto dello Stato di trasformare in discarica la piana del Formicoso, in Irpinia; il continuo dubbio se rimanere al sud (o più in generale in Italia) oppure partire; la ricerca spirituale che diventa abbandono ancestrale, selvaggio alla natura. Un film dunque mistico e politico sul tema dell’identità che propone il futuro come un nuovo inizio, “le macerie” come l’alba di una nuova era.
29/11/2010, 10:00 Cinemaitaliano.info
da un’intervista per ViaEmilia DocFest
…. Il terzo sogno, infine, coincide con la fine del film. Marcello, il figlio di Bruno, vaga nella notte con il suo cavallo. Poi si sveglia su un albero, dal quale si cala direttamente sul cavallo senza toccare terra.
I due, insieme, attraversano il paesaggio nell’alba nascente. Finché ritroviamo Marcello solo, senza cavallo, a terra, ed egli arriva sulla strada, l’Appia, dove comincia a raccontarci un sogno di suo padre.
Le interpretazioni possono essere tante. È come una scatola cinese: Marcello sogna e si sveglia nel sogno. Un sogno insieme suo e di suo padre. O di noi che assistiamo. Ma forse quello che conta è che, alla fine del film, non c’è il ritorno alla realtà, ma un vagare persi. È la fine della realtà? O la fine del documentare la realtà? O la fine di noi? O è l’inizio di una nuova era, sulle macerie del presente, anzi del tempo?
Paolo De Falco
€. 5,00
FRONTIERA BLANCA
a documentary by Paolo De Falco
Produced by Film Grad with the support of Region Puglia
Camera Dante D’Aurelio and Paolo De Falco, editor Paolo De Falco and Andrea Facchini, sound Roger Bley,
Chile 2009 color full HD – vers. lunga 40’ – vers. breve 26’
Special event in review Fata Morgana C.A.M.S. University of Cosenza 2011
Selected to compete in the XXIII Festival del Cinema Latino Americano di Trieste
Dopo aver attraversato la frontiera argentina, oltrepassate le Ande, l’Archivio liquido arriva nella comunità pugliese di Santiago del Cile. La città è attorniata dalle montagne…
After crossing the Argentine border, cross the Andes, the Archive liquid arrives in Pugliese community of Santiago de Chile. The city is surrounded by mountains…
ANGELO DELLA NOTTE
NIGHT ANGEL
a video by Paolo De Falco
Produced by Fabio Parente and Paolo De Falco for Film Grad with the support of Region Puglia and Alberobello Puglia Film Commission.
direction and camera Paolo De Falco, editor Paolo De Falco and Andrea Facchini, sound Tommaso Gaudiano and Paolo De Falco,
Musica Sour Marie Keyrouz. Dedicated to Carmelo Bene
Italy 2008 color full HD – 10’
Out competition in the XXI Festival del Cinema Latino Americano di Trieste
Out competition in the XI Roma Film Festival of Filmcritica
Un treno parte da una piccola stazione in una notte silenziosa. Attraversa il sud dell’Italia, tra luci e suoni onirici e poi decolla… verso un altro mondo.
A train leaves from a small station in a silent night. It runs through the south of Italy, between light and sound dream… and then takes off to another world.
LEONARDO
a film by Paolo De Falco
Produced by Fabio Parente and Paolo De Falco for Film Grad with the support of Teca del Mediterraneo and Apulia Film Commission
direction, camera Paolo De Falco editing Malgorzata Alicja Gudzikowska, Paolo De Falco and Andrea Facchini sound Angelo Pantaleo, assistant director Sergio Basso
Music F.Chopin e Mò lì hua traditional chinese song played by Rèntíng Zhang, suite by D. Milhaud, improvvisation and Cadenza of Concert by A. Copland played by Jiang Lei. Traditional chinese song sung by Wei Wei with Giuseppe Panaro, Rèntíng Zhang, Jiang Lei, Jiang Chunyan, Jiang Fumei, Francesco Venticaldi, Jiang Nuo, Lin Tingting, Wei Wei, Yi lì Chén, Ibrahim Abdalla, Sergio Basso, Andrea Polignano, Pueisan Hui, Leonardo Palmisano, Donato Cìola, Franco Cìola, Vito Eramo, Yu Bin, Jié Zhang, Yun Lin, Leonardo Venticaldi.
Italy 2008 color full HD – 80’ long version – 30’ short version
Selected to compete in the 26° Torino Film Festival – Bif&st Bari 2009, Abruzzo Film festival 2009, Docucity Milano 2012 (Special Mention).
Il ritratto di alcuni cinesi che vivono nella città di Bari. Storie diverse ed emblematiche che raccontano lo spirito di una presenza silenziosa. Come quella di Leonardo, un bambino che sta per nascere da una coppia mista. Un documentario sul futuro.
A portrait of Chinese people living in the city of Bari. Different and emblematic stories telling of the spirit and beauty behind a silent presence. Such as that of Leonardo, a baby who is to be born to a mixed couple. A documentary about the future.
€. 5,00
RADICE E FRONTERA
a documentary by Paolo De Falco
Produced by Fabio Parente for Film Grad with the support of Regione Puglia and Ministero degli Affari Esteri
Camera Dante D’Aurelio and Paolo De Falco, editor Paolo De Falco, sound Gustavo Corrado,
Music Valerio Vigliar, Chango Spasiuk
with Pasquale Paoletta, Angela Castagnozzi, Martina, Ismael Fiorito, Antonio Laruccia, Nicola Tridente, Ignazio Petruzzella, Lucia Laccone, Giovanni Laccone, Estela Menga, Giustina Rana, Domenico e Saverio Re, the family Battista, Gianni Zaccaria, the family Zaccaria, Lorena Re, the family Re, Luigi di Locorotondo, Martin Neglia, Domenico Rotondo, Rodolfo Prezioso, Rosa Gambarte di Prezioso, Nicolas Moretti
Argentina 2007 color full HD – vers. lunga 105’ – vers. breve 30’
Selected to compete in the XXI Festival del Cinema Latino Americano di Trieste
Out competition in the XI Roma Film Festival of Filmcritica
Un viaggio dentro le comunità italiane in Argentina oscillando tra memoria e presente, e tra i segreti della misteriosa vita individuale e il flusso corale di una storia forse ancora da raccontare…
A journey into the Italian community in Argentina oscillating between memory and the present, and the secrets of the mysterious individual life and the flow of a choral history perhaps even to tell…
€. 5,00
STELLA LOCA
a FILM by Paolo De Falco
Produced by Paolo De Falco for Film Grad with the support of Regione Puglia.
Direction, camera and screenpaly Paolo De Falco, editor Walter Paradiso, Paolo De Falco and Ettore Scotti, sound Gustavo Corrado, Music Luis Bacalov, Davide Liuni, Voice off Alessandra Roca with Ricardo Becher, Rodrigo Diaz, Simone Jenkinson, Roberto Campbell, Lucas Canepa, Diego de la Texera, Domenico Rotondo, Oscar Serrano, Julie Bouté, Antonio Del Pino, Trevor Exter.
Argentina 2006 color full HD – 63’
Selected to compete in the XI Roma Film Festival of Filmcritica
in the XXI Festival del Cinema Latino Americano di Trieste
3 Edition of Taranto Film Festival “Alternative del Cinema Italiano”
Selected to compete in the Festival Docucity CTU di Milano 2011
Doc for sale of Amsterdam Film Festival 2006
Un viaggio dentro la notte di Buenos Aires, oscillando tra tracce di un’emigrazione passata e visioni profetiche di un dopo.
A journey into the night of Buenos Aires, ranging from traces of past emigration and prophetic visions of an after.